Se siete amanti delle atmosfere pittoresche e dei paesaggi mozzafiato, il Piemonte è una miniera di borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Tra colline ricamate a vigneti, laghi cristallini e valli alpine, si nascondono gioielli medievali pieni di storie, arte e sapori indimenticabili.
In questa guida aggiornata vi accompagno alla scoperta dei borghi più belli del Piemonte, con consigli pratici su come arrivare, cosa vedere, dove parcheggiare, quando andare e come organizzare una giornata perfetta. Per ogni borgo trovate anche il bottone rapido per cercare hotel e B&B su Booking, così da pianificare il vostro soggiorno in pochi clic. Lungo il percorso ho inserito anche alcuni link utili per approfondire (massimo 2–3, selezionati dove servono davvero).
Neive

Neive, nel cuore delle Langhe, è un borgo arroccato dove case in pietra, archi e vicoli acciottolati si affacciano su filari di nebbiolo. È una delle porte d’ingresso ideali per scoprire il territorio dei grandi rossi piemontesi (Barbaresco, Barolo) e sedersi a tavola con tajarin, plin e piatti di tradizione.
Come arrivare: in auto A33 fino ad Alba, poi SP3 verso Neive; in treno stazione di Alba + bus locale (linee per Neive). Parcheggi: aree segnalate a valle del centro storico; nei weekend conviene arrivare presto. Quando andare: fine settembre–ottobre per foliage e vendemmia; primavera per cieli limpidi e vigne verdi.
Cosa vedere in 2 ore: la Torre dell’Orologio e la Porta di San Rocco, il Castello di Neive (esterni e giardini panoramici), la Chiesa di San Rocco e i belvedere affacciati sui vigneti. Fermatevi in una cantina storica per degustazione guidata (prenotazione consigliata).
Esperienze top: mini trekking tra i vigneti (anello panoramico verso le frazioni), degustazione verticale di Barbaresco, pranzo in osteria con menù del territorio. Se vi piace fotografare, cercate la luce dorata del tramonto dai muraglioni del borgo.
Dove dormire: borgo = fascino autentico e tutto a piedi; appena fuori = agriturismi con vista e piscina.
Hotel e B&B a NeiveOrta San Giulio

Affacciato sul Lago d’Orta, Orta San Giulio è una cartolina vivente: porticciolo, piazzetta, palazzi affrescati, scorci sull’Isola di San Giulio e l’atmosfera sospesa del borgo lacustre. È una meta perfetta per una fuga romantica o una giornata slow tra arte, acqua e natura.
Come arrivare: treno fino a Orta-Miasino oppure Omegna e poi bus/taxi; in auto A26 uscita Borgomanero–Arona, quindi SP officine verso Orta. Parcheggi: aree a pagamento appena fuori ZTL (Parcheggio De Amicis e via Domodossola), poi si entra a piedi. Quando andare: primavera e inizio autunno; in estate valutate le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio per evitare la folla.
Da non perdere: imbarco per l’Isola di San Giulio (abbazia e “via del silenzio”), il Sacro Monte tra cappelle e panorami UNESCO, il lungolago fino a Villa Crespi (esterni) e la Piazza Motta all’ora blu. Per gli amanti del trekking: sentiero verso il belvedere di Quarna o l’Anello della Penisola di Orta.
Esperienze: gita in barca privata al tramonto, pranzo vista lago con pesce d’acqua dolce, degustazione di formaggi ossolani. Se vi piace l’arte sacra, mettete in agenda il Sacro Monte di Orta (patrimonio UNESCO). Approfondimento: Siti dei Sacri Monti.
Dove dormire: affacci sul lago e boutique hotel nel centro storico per un soggiorno scenografico; B&B in collina per vista e tranquillità.
Hotel a Orta San GiulioSaluzzo

Saluzzo, antica capitale di marchesato, è un elegante intreccio di palazzi tardogotici, torri, chiese e cortili porticati. Il suo centro alto (la “Saluzzo vecchia”) è un manuale a cielo aperto di storia dell’arte piemontese.
Come arrivare: in treno fino a Savigliano e poi bus per Saluzzo; in auto da Torino A6 uscita Marene, quindi SP662. Parcheggi: zone a ridosso di via Bodoni e corso Italia; nei giorni di mercato preferite i parcheggi scambiatori. Quando andare: tutto l’anno; in estate rassegne e concerti animano il centro.
Itinerario consigliato (3 ore): Casa Cavassa (museo civico), salita alla Torre Civica per il panorama, Cattedrale di San Donato, passeggiata su via Santa Chiara e fino al Monastero della Stella. A pochi minuti in auto, il Castello della Manta custodisce un ciclo di affreschi cavallereschi unico: info e visite su FAI – Castello della Manta.
Tip gastronomici: agnolotti del plin, salsiccia di Bra (IGP), dolci di nocciola. Ottimi anche i ristoranti nella pianura saluzzese, spesso più facili da prenotare nei weekend.
Hotel a SaluzzoSerralunga d’Alba

Tra le colline del Barolo, Serralunga d’Alba svetta per il suo castello slanciato (uno dei meglio conservati del Trecento in Piemonte) e per i panorami a 360° su vigneti “a mare”. È il posto giusto per capire quanto il paesaggio qui sia cultura, lavoro e bellezza.
Come arrivare: A33 fino ad Alba, poi SP125 e indicazioni locali. Parcheggi: aree a valle del borgo; la salita al castello si fa a piedi. Quando andare: vendemmia (settembre–ottobre) e primavera; in inverno cielo terso e viste infinite.
Cosa vedere: visita guidata al Castello di Serralunga (torri, camminamenti, grande sala), passeggiata fino ai belvedere tra i filari, soste in cantina per degustazione Barolo, Barbera e Dolcetto. Piccolo trekking consigliato: anello Serralunga–Sinio su strade bianche tra vigne.
Link utile: per eventi ed enoturismo su Langhe e Roero consultate Langhe Monferrato Roero Turismo.
Alloggi a Serralunga d’AlbaVogogna

Nella Valle Anzasca, con le Alpi a fare da sfondo, Vogogna è un borgo di pietra, portali lavorati e vicoli ombrosi che conducono al Castello Visconteo. L’atmosfera è fiabesca e autentica, perfetta per chi ama i piccoli centri di montagna a misura d’uomo.
Come arrivare: treno fino a Domodossola e bus per Vogogna; in auto SS33 del Sempione. Parcheggi: lungo la statale e negli spazi segnalati prima del centro. Quando andare: estate per passeggiate lungo il torrente; autunno per colori e quiete.
Da vedere: salita al Castello Visconteo con panorama sulla valle, Palazzo Pretorio, la Chiesa di San Carlo, gli antichi lavatoi. Una breve passeggiata vi porta al fiume Anza tra ponticelli e sponde verdeggianti. Se avete mezza giornata in più, raggiungete in auto Macugnaga ai piedi del Monte Rosa.
Consigli slow: scegliete una trattoria locale per polenta e formaggi d’alpeggio; in estate portate con voi una giacca leggera per il calare della sera in valle.
Alloggi a VogognaMonforte d’Alba
Tra le colline delle Langhe, Monforte d’Alba seduce con il saliscendi dei suoi vicoli, le case in mattoni, i cortili fioriti e un anfiteatro all’aperto che in estate ospita concerti. I vigneti abbracciano il borgo regalando scorci da cartolina.
Come arrivare: A33 fino ad Alba, poi SP163; ultimo tratto con curve scenografiche tra i filari. Parcheggi: zone a valle del borgo e spazi lungo via Cavour; a piedi si sale verso il centro antico. Quando andare: primavera–autunno; in luglio e agosto serate musicali nell’anfiteatro.
Cosa vedere: il Belvedere di Monforte, la Chiesa di Santa Maria, il reticolo di vicoli attorno a piazza Umberto I. Molto belli i sentieri tra i vigneti verso Perno e Castiglione Falletto. Imperdibile una degustazione in cantina (prenotate con anticipo nei weekend).
Link utile: calendario di eventi, cantine e idee di visita su Langhe Monferrato Roero Turismo (stessa risorsa segnalata per Serralunga, ottima per pianificare più borghi insieme).
Alloggi a Monforte d’AlbaConsigli pratici per organizzare il tour
Itinerari: in 2–3 giorni potete abbinare Langhe (Neive, Serralunga, Monforte) con una tappa sul Lago d’Orta (Orta San Giulio). Se amate castelli e affreschi, includete Saluzzo e il Castello della Manta. In estate aggiungete una fuga in valle verso Vogogna e i laghi piemontesi.
Auto sì o no? Con l’auto siete più flessibili, soprattutto tra i vigneti. Ma molte tappe si possono raggiungere anche in treno + bus (Orta, Saluzzo, Vogogna); verificate orari festivi e predisponete margini tra una coincidenza e l’altra.
Parcheggi & ZTL: nei borghi più antichi spesso la ZTL tutela i centri storici. Lasciate l’auto nelle aree segnalate e proseguite a piedi: è il modo migliore per assaporare i dettagli architettonici.
Periodo migliore: primavera (fioriture, temperature miti) e inizio autunno (vendemmia, foliage). L’inverno regala cieli limpidi e tavole generose; l’estate è perfetta per i laghi e le valli, ma prenotate con anticipo.
Enogastronomia: prenotate con un po’ di anticipo trattorie e cantine, soprattutto il sabato. In degustazione guidata fatevi raccontare cru, suoli e annate: capirete meglio il legame vino–paesaggio. Guidate sempre in modo responsabile.
Eventi: fiere del tartufo, sagre autunnali, festival musicali nei borghi: consultate i calendari locali per arricchire la vostra visita (per Langhe e Roero il portale turistico citato sopra è un ottimo punto di partenza).
Voglia di approfondire?
Se vi appassionano arte sacra e panorami, il circuito dei Sacri Monti (tra cui quello di Orta) è un viaggio nel viaggio: trovate schede e itinerari sul sito dei Sacri Monti. Per gli affreschi cavallereschi unici, segnatevi il Castello della Manta (FAI). Sono risorse utili per decidere tempi, biglietti e percorsi.
Il Piemonte è una costellazione di borghi che uniscono autenticità, paesaggio e grandi tradizioni gastronomiche. Che cerchiate un weekend romantico sul lago, una full immersion tra colline e cantine o pagine di storia dipinte sui muri, qui troverete quello che fa per voi. Scegliete il vostro borgo, prenotate l’alloggio, seguite il ritmo lento delle sue strade: sarà un viaggio memorabile.
