L’Italia è un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, ma oltre alle famose città d’arte e ai luoghi turistici più frequentati, esistono angoli nascosti che raccontano una parte meno nota del passato. Le città fantasma, o borghi abbandonati, sono tra le destinazioni più affascinanti per chi desidera esplorare luoghi suggestivi e carichi di mistero. Questi borghi sono stati abbandonati per vari motivi, tra cui calamità naturali, crisi economiche o migrazioni di massa verso le grandi città. Oggi, però, rappresentano mete ideali per chi cerca di rivivere un passato sospeso nel tempo.
In questo articolo ti guiderò alla scoperta delle città fantasma più belle da visitare in Italia, borghi che un tempo erano vivi e operosi, ma che ora sono avvolti in un’aura di fascino e mistero.
1. Craco, Basilicata
Situata nella provincia di Matera, Craco è forse la città fantasma più famosa d’Italia. Abbandonata negli anni ’60 a causa di una frana che rese il borgo inabitabile, Craco si erge ancora fiera sulle sue colline con le case diroccate e la torre normanna che domina il paesaggio. Il borgo è stato utilizzato come set cinematografico per film come La passione di Cristo e 007 – Quantum of Solace.
La visita a Craco è un vero e proprio viaggio nel tempo: le strade deserte, le case di pietra crollate e l’atmosfera silenziosa regalano una sensazione di pace e di riflessione. Oggi è possibile visitare Craco attraverso visite guidate, che permettono di camminare in sicurezza tra le sue rovine.
Perché visitare Craco?
Craco è un luogo che incanta per la sua bellezza decadente e la sua storia affascinante. È perfetto per gli appassionati di fotografia, ma anche per chi cerca un’esperienza fuori dai soliti itinerari turistici. Le sue rovine raccontano storie di vita, di tragedie, e di un’epoca che non esiste più.
2. Rocca Calascio, Abruzzo
Situata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Rocca Calascio è uno dei borghi abbandonati più suggestivi d’Italia. Arroccata a oltre 1.400 metri di altezza, la rocca medievale domina la valle sottostante e offre una vista mozzafiato sulle montagne circostanti.
Abbandonata a causa di terremoti e del progressivo spopolamento dell’area, Rocca Calascio è oggi una meta molto amata dagli escursionisti e dagli appassionati di storia. La sua torre di guardia, perfettamente conservata, e i ruderi del borgo circostante offrono un’atmosfera unica, quasi surreale.
Perché visitare Rocca Calascio?
Oltre alla suggestiva bellezza paesaggistica, Rocca Calascio è anche un luogo carico di storia. Visitare la rocca significa immergersi in un’epoca passata, tra le mura di un castello che ha resistito per secoli. Inoltre, la vicinanza al Gran Sasso la rende una tappa ideale per chi ama la montagna e le escursioni.
3. Balestrino, Liguria
Balestrino, situato nella provincia di Savona, è un altro borgo abbandonato che merita una visita. L’abbandono di Balestrino risale agli anni ’50, quando un’intensa attività sismica e problemi geologici costrinsero gli abitanti a lasciare il paese. Oggi il borgo è avvolto in un’atmosfera misteriosa, con le sue case vuote e le strade silenziose.
Il paese è stato diviso in due: la parte vecchia, completamente abbandonata, e la parte nuova, dove vivono ancora alcuni abitanti. La zona vecchia di Balestrino è inaccessibile al pubblico per ragioni di sicurezza, ma è possibile ammirarla dall’esterno, con le sue case in rovina che si stagliano contro il cielo.
Perché visitare Balestrino?
La bellezza di Balestrino risiede nella sua atmosfera sospesa nel tempo. Sebbene non sia possibile camminare tra le sue strade, ammirare il borgo dall’esterno offre comunque un’esperienza suggestiva. Il contrasto tra la natura rigogliosa che lo circonda e le rovine lo rende un luogo affascinante per chi cerca una destinazione fuori dagli schemi.
4. Civita di Bagnoregio, Lazio
Civita di Bagnoregio, conosciuta anche come “la città che muore”, è forse una delle più famose città fantasma italiane, anche se in realtà non è completamente abbandonata. Situata su uno sperone di tufo che si erode progressivamente, Civita è collegata alla terraferma solo da un lungo ponte pedonale.
Fondata dagli Etruschi, Civita ha subito nel corso dei secoli diversi terremoti e frane, che hanno portato alla progressiva erosione del terreno su cui sorge. Oggi solo una manciata di persone vive stabilmente nel borgo, mentre la maggior parte degli edifici è stata trasformata in case vacanza o piccole strutture turistiche.
Perché visitare Civita di Bagnoregio?
Civita è un luogo unico al mondo. La sua posizione isolata, la bellezza dei suoi vicoli medievali e la vista mozzafiato sulla valle sottostante la rendono una delle mete più affascinanti d’Italia. La città si visita facilmente a piedi ed è perfetta per chi ama i borghi antichi e la tranquillità.
5. Pentedattilo, Calabria
Pentedattilo è un antico borgo situato nella provincia di Reggio Calabria, abbandonato negli anni ’60 a causa di un devastante terremoto. Il paese, il cui nome deriva dalla forma della montagna su cui sorge, simile a una mano con cinque dita, è oggi un luogo di grande fascino.
Riconosciuto come uno dei borghi fantasma più suggestivi del Sud Italia, Pentedattilo è stato lentamente recuperato negli ultimi anni grazie a iniziative di restauro e valorizzazione. Nonostante ciò, l’atmosfera del borgo resta avvolta da un senso di mistero, accentuato dalle antiche leggende locali.
Perché visitare Pentedattilo?
Pentedattilo offre uno scenario naturale spettacolare e un’incredibile sensazione di isolamento. È il luogo perfetto per chi cerca un’esperienza autentica e fuori dai circuiti turistici tradizionali. Inoltre, la vista sulla costa calabrese è impareggiabile.
6. San Severino di Centola, Campania
Situato nel Parco Nazionale del Cilento, San Severino di Centola è un borgo medievale abbandonato che sorge su un costone roccioso a picco sulla valle del Mingardo. Abbandonato a partire dal XX secolo, il borgo conserva ancora intatte le sue case in pietra, la chiesa e la torre che dominano il panorama circostante.
San Severino è oggi accessibile grazie a un sentiero che si snoda tra la vegetazione e permette di raggiungere il borgo. Il silenzio che avvolge il luogo, interrotto solo dai suoni della natura, rende la visita un’esperienza unica.
Perché visitare San Severino di Centola?
San Severino è ideale per chi ama i borghi medievali e la natura incontaminata. Le rovine perfettamente conservate, unite alla tranquillità del parco naturale circostante, offrono un’esperienza di pace e bellezza fuori dal comune.
Le città fantasma in Italia sono veri e propri gioielli nascosti, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e dove si può riscoprire una parte del passato che altrimenti sarebbe dimenticata. Visitare questi borghi abbandonati significa non solo ammirare la loro bellezza, ma anche riflettere sulla storia, sulla vita e sulle vicissitudini che hanno segnato il nostro paese.
Se sei alla ricerca di un viaggio che ti porti fuori dai soliti percorsi turistici, ti consiglio di esplorare questi borghi dimenticati: un’esperienza emozionante e unica nel suo genere.